venerdì 23 gennaio 2015

INCENTIVI FISCALI PER LA CASA

                                                                
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Ecobonus 2017



 

 

E' il momento di approfittare: oggi possiamo applicare il #cappotto termico anche all'interno del nostro appartamento con costi inferiori all'isolamento dall'esterno, #ventilare il tetto, sostiuire gli infissi e sostituire il generatore di calore risparmiando il 65% che, sommato al notevole risparmio energetico che ne consegue, ci porterà ad ammortizzare il costo in tempi brevissimi.


 Ecobonus 2017: la Legge di Stabilità 2017, ha riconfermato il bonus per la riqualificazione energetica per un altro anno, e apportato importanti novità.
Per cui fino al 31 dicembre 2017, i contribuenti, possono continuare a fruire della detrazione Irpef o Ires Ecobonus al 65% e al 50% per il bonus ristrutturazioni edili mentre la detrazione delle spese per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici, potrebbe essere limitata alle ristrutturazioni iniziate nel 2016 e proseguite nel 2017.
Di seguito troverete tutte le novità introdotte gli interventi di riqualificazione energetica e sismabonus, il tetto di spesa massima consentita dall'agevolazione e come funziona la detrazione, oltre ai tipi di intervento ammessi all'Ecobonus per aumentare l'efficienza energetica di un edificio esistente sia che si tratti di un'abitazione privata, di un condominio o strumentale alla società, impresa o autonomo esercente arti o professioni.


Legge di stabilità 2017 Ecobonus, ristrutturazioni e mobili:

Confermati con la Legge di Stabilità 2017 Ecobonus 65% interventi risparmio energetica degli edifici, sismabonus, bonus condomini 2017, la detrazione Irpef 50% per le ristrutturazioni edili, bonus acquisto mobili ed elettrodomestici, quest'ultimi limitati probabilmente alle sole ristrutturazioni iniziate nel 2016 e proseguite nel 2017.
Per il 2017 la nuova scadenza per la detrazione per le spese di risparmio energetico cd. Ecobonus è al 31 dicembre 2017 valida anche per le spese sostenute per gli interventi sulle parti comuni condominiali.
Dopo il 31 dicembre 2017, le due detrazioni tornano ad avere l'agevolazione ordinaria.
La decisione del Governo di confermare e prorogare le due detrazioni Irpef per tutto il 2017 è stata una notizia ben accolta sia dai contribuenti che da chi lavora nel settore dal momento che i numeri rilevati dall'ENEA parlano di migliaia di richieste di detrazioni ecobonus pervenute dal 2013 ad oggi.
La nuova Legge di Bilancio 2017, ha però introdotto altre importantissime novità:
1) Ecobonus 2017 dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 se gli interventi di riqualificazione energetica, Ecobonus, vengono effettuati sulle parti comuni dei condomini ed interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. In questi casi, spetta una detrazione Ecobonus 2017 pari al 70%. 
Se poi nel condominio, vengono effettuati anche interventi di miglioramento della prestazione energetica estiva e invernale, tali da conseguire almeno la media fissata dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015, allora, spetta una detrazione Ecobonus pari al 75%.
Sarà cura dell’ente ENEA, provvedere ai controlli a campione sulle dichiarazioni degli interventi eseguiti.
Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2017, per i condomini, è prevista un’altra importante novità, la possibilità di cedere a soggetti terzi il credito derivante dall’Ecobonus direttamente ai fornitori che hanno effettuato gli interventi nonché a soggetti privati, con la possibilità che il credito sia successivamente cedibile.

L'Ecobonus 65 2017 è un'agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni. Tale agevolazione, consiste in una detrazioni dall’Irpef se la spesa è effettuata dal contribuente privato o dall’Ires se impresa o società, che lo Stato riconosce quando vengono eseguiti lavori per aumentare l'efficienza energetica degli edifici già esistenti.
Sono spese detraibili e quindi agevolabili quelle sostenute per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, per migliorare e mantenere il calore all'interno dell'edificio come ad esempio la pavimentazione, finestre e infissi o coibentazioni, oltre che l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, quindi meno spreco di energia, più risparmio e maggiore efficienza energetica. 
La detrazione Irpef spettante per questo tipo di interventi è stata confermata dalla Legge di Stabilità fino al 31 dicembre 2017 al 65% mantenendo fissi i limiti di spesa entro cui spetta l'agevolazione.
Il tetto spesa Ecobonus 2017, a prescindere dalla categoria catastale degli immobili esistenti è:
  • Interventi riqualificazione energetica di edifici esistenti 100.000 euro;
  • Involucro edifici esistenti ad esempio interventi su pareti, tetti, finestre e infissi il tetto di spesa massima è di 60.000 euro;
  • Installazione di pannelli solari 60.000 euro;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000 euro.


A chi spetta detrazione fiscale al 65% 2017? 

La detrazione Ecobonus 65% 2017 spetta a tutti i contribuenti privati residenti e non residenti e contribuenti titolari di impresa quindi con Partita IVA, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di interventi di risparmio energetico. Sono ammessi all'Ecobonus spese per l'aumento efficienza energetica edifici quindi:

  • Persone fisiche: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini in merito agli interventi sulle parti comuni condominiali,  gli inquilini che hanno in comodato d'uso l’immobile.
  • Titolari di partita iVA esercenti arti e professioni.
  • Contribuenti con redditi d’impresa: quindi persone fisiche, società di persone, società di capitali spetta detrazione Ecobonus sull'IRES.
  • Associazioni tra professionisti.
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Si ricorda inoltre che la detrazione Irpef Ecobonus per le spese di risparmio energetico può essere fruita anche dai familiari conviventi del soggetto che detiene o possiede l'immobile oggetto dell'agevolazione.
Quindi sia il coniuge, figli che parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado, possono sostenere le spese per la realizzazione dei lavori e fruire dell'agevolazione fiscale.
Riguardo invece gli interventi che rientrano nell'Ecobonus effettuati su edifici che risultano essere immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione, la spesa non è riconosciuta se sostenuta da familiari anche se conviventi.

Quali documenti servono?

Una volta completati i lavori per la riqualificazione energetica il contribuente per fruire dell'agevolazione fiscale e quindi ufficializzare la detrazione Irpef o IRES deve presentare una specifica documentazione, ovvero:
1) Certificazione energetica dell’edificio che non va richiesta se l'intervento di riqualificazione è consistito in infissi sul singolo alloggio, installazione pannelli solari o caldaie, pompe di calore o in impianti geotermici.
2) Scheda informativa degli interventi realizzati, il contribuente in questo caso può utilizzare la scheda semplificata, compilabile.
3) Attestazione di corrispondenza dell'intervento ai requisiti indicati dalla legge. Tale certificazione, va redatta solo in caso di installazione finestre e infissi, sostituzione impianto climatizzazione invernale che se inferiore a 100 kw può essere sostituita dalla dichiarazione del produttore, mentre per la sostituzione dello scaldacqua serve quella del tecnico abilitato.
Riguardo la Certificazione energetica e la scheda informativa devono essere spedite entrambe all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori esclusivamente per via telematica.
Documenti Ecobonus 2017 pagamenti ammessi per fruire della detrazione: Ai fini di riconoscimento dell'agevolazione fiscale, occorre che i pagamenti delle spese di intervento di riqualificazione energetica da portare in detrazione, siano effettuati obbligatoriamente nelle seguenti modalità:
Pagamenti per i privati: bonifico bancario o postale. Per le imprese non sussiste obbligo di pagamento con specifici sistemi.
Quali sono i documenti detrazione 65% da conservare per i controlli Agenzia Entrate?
  • Asseverazione del tecnico abilitato.
  • Dimostrazione dell'avvenuta trasmissione della documentazione trasmessa all'ENEA + copia inviata.
  • Fatture, ricevute fiscali delle spese effettuate relative all'Ecobonus.
  • Ricevuta dei bonifici effettuati, fatta eccezione per le imprese.
  • Per interventi sulle parti comuni condominiali: copia delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese
  • Per gli interventi effettuati dall'affittuario-usufruttuario: dichiarazione di consenso all'intervento da parte del proprietario.
  • Documentazione che attesti l’esistenza dell’edificio oggetto della detrazione Ecobonus. Quindi vanno bene iscrizione al catasto dell'immobile o richiesta di accatastamento, oppure, copia F24 IMU eventualmente dovuta.

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