giovedì 22 gennaio 2015

COS'E' LA CASA PASSIVA


                                                                          www.sardabioedil.com





CASA PASSIVA

NZEB (Nearly Zero Energy Buildings)
Edifici ad energia quasi zero





 LA CASA DEL FUTURO   DALL'ASPETTO TRADIZIONALE


La casa pasiva ( passiv house) è un'abitazione che assicura il benessere termico senza il ricorso a sistemi di riscaldamento tradizionale. Di fatto si riscalda con quelle che vengono chiamate fonti passive di calore: la radiazione solare, le persone, l'inerzia termica.


Ciò presuppone che l'involucro esterno e le coperture abbiano valori di trasmittanza termica prossimi allo zero, e valori di sfasamento (la differenza di tempo che intercorre tra l’ora in cui si ha la massima temperatura all’esterno e l’ora in cui si ha la massima temperatura all’interno) non inferiori alle 8/12 ore in funzione della zona climatica in cui insiste l'edificio.

Lo smorzamento esprime il rapporto tra la variazione massima della temperatura esterna ΔTe e quella della temperatura interna ΔTi in riferimento alla temperatura media della superficie interna.

Le capacità di sfasamento e di smorzamento dell’onda termica combinate consentono l’ottimale protezione dalle escursioni termiche sia in estate che in inverno, garantendo così il massimo comfort abitativo.

 Per ottenere un isolamento termico così spinto sono fondamentali la scelta dei materiali e la composizione della stratigrafia.
Per i materiali sono particolarmente importanti i valori di conduttività, della densità e della capacità termica e il loro rapporto che determina la diffusività termica [a = λ/ρc (m2/s)].

E' altrettanto importante la scelta dei coibenti anche in funzione della loro capacità di assorbire umidità: un muro umido perde dal 30 al 50% del suo potere isolante.
 Molto importanti sono i fattori come l’assenza di ponti termici e il controllo della ventilazione






Da quanto detto possiamo affermare che è oltremodo difficile realizzare una casa passiva utilizzando materiali tradizionali (pietre e cemento) salvo ricorrere a rivestimenti isolanti interni ed esterni che comporterebbero spessori notevoli e costi esorbitanti.

Con le costruzioni in bioedilizia con struttura portante in legno è agevole raggiungere la classe energetica A con costi contenuti, sino ad arrivare alla casa passiva.

 I vantaggi in termini di consumo energetico sono enormi: una casa passiva consuma il 90% in meno rispetto alle case tradizionali, e circa il 75% in meno rispetto alle nuove case costruite secondo la regolamentazione termica attuale. Sarebbe più appropriata la definizione " casa energetica a bilancio attivo" perchè, facendo ricorso a fonti di energia rinnovabili come fotovoltaico, minieolico e solare termico, i costi di climatizzazione non solo verrebbero azzerati, ma si passerebbe addirittura a credito.


OTTENERE IL CERTIFICATO ENERGETICO CASA PASSIVA

L’istituto passivhaus ha stabilito dei criteri generali riassumibili in quattro punti, necessari oltretutto per ottenere il certificato energetico casa passiva.
– Consumo di energia primaria totale annuo che non superi i 120 kWh/mq;
– Riscaldamento inferiore ai 15 kWh/mq annui;
– Tenuta all’aria di n50<0,6 h–1;
– Trasmittanza U = 0,15 W/m²K per le pareti opache e U = 0,8 W/m²K per le parti finestrate.
Punti che, insieme a tanti altri accorgimenti e consigli che, rispettati, garantiscono un’efficienza globale massima della casa passiva.

Se hai intenzione di costruire una casa o di riqualificare l'esistente, contattaci per un parere tecnico.

Biocostruttori Riuniti
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